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19 December 2007



Latitante, lo so. La settimana scorsa è stata lunga e piena di cose da fare, da pensare, da organizzare. Un viaggio intenso pieno di incontri, di persone, conosciute, sconosciute, alcune nuove, altre mai viste prima, altre ancora che spero di rivedere, presto.
Glasgow è sempre una bellissima città, ritornarci dopo un anno esatto mi ha dato una bella emozione, è come se in realtà non fossi mai andata via da lì, anche se vi ho vissuto solo un paio di anni, so ancora riconoscere le vie (cosa per me piuttosto rara), i palazzi illuminati, quelli di nuova costruzione, l'architettura tutta moderna ed il vecchio, George Square, con le giostrine natalizie, il sushi bar dove andavamo sempre a mangiare, i locali pieni di gente brilla, ma ancora capace di camminare con le proprie gambe.
Tornare a casa tutto sommato è un bene. Questa volta sono stata accolta da una bella spolverata di neve, giusto il tempo di farmi entrare in casa e poi il bianco totale. Una nevicata come non ne vedevo da un po' di tempo, al mare poi, quando mai ho visto la neve al mare?
Quando poi la notte è calata, sembrava fosse ancora pomeriggio. Tutto il bianco rifletteva la sua stessa luce, il silenzio ed in silenzio, una calma immobile ed un'atmosfera surreale. Non ho resistito a mangiare un po' di neve con il vino cotto (di fichi), proprio come faceva la nonna con la prima neve pulita della stagione.



Avrei voluto fare meglio e di più in questi giorni, ma tra un mal di stomaco di stagione e grandi corse per il lavoro, ho preferito fare poco e qualcosa di semplice per chiudere con dolcezza ed in dolcezza, con questi semplici bicchierini di cioccolato fondente, da riempire a piacere. Io per comodità, soprattutto perché poi avrei anche dovuto mangiarmeli tutti, li ho riempiti di liquore all'uovo, ma ci sta benissimo anche una mousse al cioccolato, del gelato, della crema pasticcera, del caffè o altro liquore a piacere.
Improvvisate una partita di fine pranzo formando una scacchiera di bicchierini. Sembra un'idea per alcolizzati, ma non lo è, se vi limitate ad una partita a testa!



Last but not least, il mio pensiero va a Barbara, "...una vecchia signora di 57 anni in pensione che ha lavorato più di 30 anni all'Università e che non sopporta gli errori di ortografia... anch'io come te sono italiana ma vivo da più di un anno in Francia, sulla Costa Azzurra, quindi vicino alla frontiera, per gravi motivi di salute..."
Barbara mi aveva scritto un e-mail qualche giorno prima che io partissi per tornare in Italia, otto mesi fa. Si era giustamente lamentata, come altri continuano anche a fare ed a ricordarmi, che spesso il mio italiano è imperfetto e che gli accenti li metto nel posto sbagliato. In particolare "la regola della lingua italiana dice che si apostrofa solo l'articolo indeterminativo una in un' quando la parola che segue è di genere femminile ed inizia con una vocale".
Quando lessi la sua lettera mi venne da sorridere e le risposi dicendo che non mi aveva affatto offesa e che anzi, mi avrebbe fatto piacere se avesse continuato a correggermi qualora continuassi a sbagliare.
Barbara mi colse alla lettera e si mise a controllare tutti i post, uno ad uno, replicando con un file lunghissimo contenente tutte le correzioni. Un lavoraccio insomma.
Non ci siamo mai conosciute personalmente, ma dalle poche lettere che ci siamo scambiate, mi sembrava una donna dolce, piena di vita e di amore. Ed è così che voglio ricordarla e mi ricorderò di lei ogni volta che scriverò un'altra volta un altro, ed ancora. Ciao Barbara.

Mi eclisso nuovamente per ripartire ancora verso nord. Vado a stare a Londra per una decina di giorni e se tutto va bene riuscirò a postare qualcosa anche da lì. Forse. A chi resta, auguro buone vacanze e quant'altro desideriate per il nuovo anno. See you soon!

Ingredienti
  • cioccolato fondente 70% - 90%
  • pirottini di carta
Sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria. Riempite dei piccoli pirottini aiutandovi con un cucchiaino o con una spatolina. Fate aderire bene il cioccolato soprattutto sui bordi e metteteli subito nel freezer per circa 1 ora. Dopodiché tirateli fuori ed aiutandovi con uno stuzzicadenti, rimuovete la carta sollevando dapprima un piccolo bordo. Fate questa operazione lentamente per evitare che i bicchierini si rompano anche solo da un lato. Rimetteteli subito in freezer fino al momento di servire. Riempiteli a piacere.

Sognando: sognare di mangiare cioccolato indica prudenza con il denaro; sognare di comprare cioccolato indica complicazioni momentanee; sognare cioccolato al liquore indica soddisfazioni e gioie passeggere; sognare cioccolato fondente indica giudizi frettolosi.

Tutti, che lo vogliano o no, dovrebbero bere whisky o gin in abbondanza. Emanando un forte odore di liquore si potrà far credere di essere alcolizzati invece che stupidi. (P. J. O'Rourke)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf




English please: Chocolate shot glasses



Ingredients
  • dark chocolate 70% - 90%
  • small paper cases
Melt the chocoalte at baigne-marie and fill the small paper cases with a spoon or small spatula. Put them in the freezer for about 1 hour. Remove from the freezer and with the help of a thoothpick remove the paper around the chocolate cup. Do this very slowly so to avoid breaking up. Put them back in the freezer until ready to serve. Fill with liqueur, mousses, cream, ice cream or anything else you can think of.

10 December 2007



Non ci si crede: è già dicembre. Sembra che io me ne sia accorta solo ora, in realtà un po' si. Evito di farmi bombardare dalla televisione che mi ricorderebbe incessantemente che siamo arrivati anche a Natale e quindi anche alla fine di quest'altro anno.
Il 2007 è stato un anno in cui tutto quello che si poteva rompere si è rotto: prima il frigorifero (mi è caduta la portiera del frigo quasi sui piedi), poi la lavatrice (si è allagata mezza camera), qualche settimana fa la caldaia (zero riscaldamento) ed ora anche la lavastoviglie (va beh questa era rotta da un bel po' di tempo ma io mi ostinavo a fare allagare la cucina ogni volta pur di farla riparare). Per non parlare delle avventure vissute nella mia ultima casa inglese: infiltrazione di acqua dal camino causata da una piccola tempesta, del quasi avvelenamento da monossido di carbonio (grazie al mio angelo custode!), dell'invasione dei topi che hanno allegramente vissuto nella mia cucina (sempre quella inglese) per un bel po' prima che io me ne accorgessi. Poi mi chiedono perché non sono andata a vedere Ratatouille! Meno male che per l'oroscopo cinese, l'anno del Cane si sarebbe concluso nel febbraio 2007! Tanto per dire, di rotture ne ho avute abbastanza in questo anno del Maiale! Il prossimo anno sarà quello del Topo (ma anche con i topi avrei già dato), nonché quello della patata! Se aggiungiamo che sarà anche un anno bisestile, sono proprio curiosa di sapere che altro mi può accadere.
A parte questa premessa senza capo né coda, sabato scorso mi sono data allo shopping sfrenato. Ho infatti acquistato l'elettrodomestico che ancora mancava all'appello nella mia cucina (ma ce n'era veramente bisogno?), ovvero il frullatore ad immersione. Ebbene si, pare che fossi ancora l'unica a non averlo in casa. In realtà il mio primo minipimer l'ho acquistato nel 1993, me lo ricordo ancora come se fosse ieri. Poi devo averlo perso durante uno dei miei primi traslochi e da lì il trauma, mai più ricomprato.
Mi sono recata in un negozio di elettrodomestici e mi si è presentato davanti un mondo tutto nuovo. Almeno 10 minipimer diversi: per marca, per grandezza, per design, per colore, per potenza, per accessori annessi e concessi. Li ho guardati a lungo (e pure smontati), uno per uno, ovviamente. Credo di aver trascorso davanti a quello scaffale almeno 40 minuti, mentre alla TV dall'altro reparto trasmettevano a raffica video della Pausini, prima di avvicinarmi alla cassiera e domandarle: "Scusi, ma 300W e 600W, cosa vuol dire? Vuol dire che questo a 600W va molto molto più veloce di questo a 300W?" (il molto molto non è ripetuto, ho detto proprio molto molto).
La signora deve aver pensato che persino suo nipote di 6 anni avrebbe fatto una domanda meno idiota. Tant'è che poi si è gentilmente prestata ad inscatolarmelo per bene, il minipimer, pensando che se non ero capace di contare, non ero sicuramente capace di inscatolare un oggetto.
Poi sono tornata a casa (tra una deviazione e l'altra) con un minipimer e 2 etti di acciughe. Totale dello shopping sfrenato: Euro 29.90.
Ho capito cosa significava "potenza 600W" quando ho visto ridursi in poltiglia le alici dopo 4 secondi che frullavo. "Ah! Ma allora è vero che 600W è molto molto più veloce di 300W!"

Per riprendermi da questa figuraccia, me ne volo per qualche giorno verso la mia seconda casa. Hometown di Charles Rennie Mackintosh (no, non quello della Apple!), dello splendido Kelvingrove Art Museum, dei Simple Minds, di Travis, dei Primal Scream, dei Wet Wet Wet, di Mark Knoplfer e tanti altri.

P.s. posso affermare, però, che con 200gr di alici si ha un antipasto per almeno 4 persone, se questo viene distribuito su un numero imprecisato di crackers o tartine. See you then!

Ingredienti
  • 200gr di alici
  • 50gr di olive verdi snocciolate
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • aceto bianco
  • olio extra vergine di oliva
  • sale, pepe
Tagliate la testa e la coda dalle alici. Apritele completamente eliminando lisca e viscere. Lavatele sotto l'acqua corrente ed asciugatele con carta da cucina. Disponetele in un piatto capiente e copritele con aceto bianco. Lasciatele marinare per un minimo di tre ore e massimo una notte. Scolatele quindi dall'aceto e frullatele insieme alle olive verdi, i capperi, aglio, sale, pepe ed olio quanto basta per ottenere una crema omogenea. Foderate uno stampino con la pellicola trasparente, versate il paté livellando con cura. Mettetelo in frigo per un'oretta per dargli il tempo di rapprendersi. Capovolgetele sul piatto da portata e servite con verdure a piacere o spalmato sui crackers.

Sognando: sognare acciughe fresche indica litigi; sognare di vedere acciughe vive indica fortuna; sognare di mangiare acciughe indica buona salute.

Il grande beneficio degli scozzesi è che sono gli unici europei civilizzati identificabili come la razza che non ha avuto la sfortuna di avere un governo. (Nicholas Fairbairn)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf




English please: Anchovies Patè



Ingredients
  • 200gr anchovies
  • 50gr pitted green olives
  • 1 Tbsp capers
  • 1/2 garlic clove
  • white vinegar
  • extra virgin olive oil
  • salt, pepper
Cut the head and the tail from the anchiovies. Open the anchovies and run your finger along the backbone, separating the flesh from the bone. Wash them gently and dry pat with kitchen paper. Put them in a terrine and cover with vinegar. Leave to marinate from 3 hours to overnight. Remove the vinegar and mix the anchiovies together with the rest of the ingredients. Add enough olive oil in order to get a creamy mixture. Take a small mold and lay a bit of cling film inside. Fill with the patè and put in the fridge for about 1 hour. Turn upside-donw on the serving plate and serve with raw vegetables or spread on crackers.

6 December 2007



Tanto per restare in tema di patate, quando ci sono, bisogna farle fuori e questo è solo l'ennesimo modo per farlo. Però avevo anche un pezzo di baccalà che mi guardava da un po' di giorni e così ho pensato che era ora di farci qualcosa. In realtà l'ho cucinato nel solito modo, quello che mia madre mi ha insegnato, con le olive nere sotto sale di quest'anno ed i pomodori rossi.
Le patate che ho usato per i cestini sono quelle usate per gli gnocchi, dalla polpa farinosa e con la buccia un po' spessa. Come si chiamano? Non lo so. Ma se anche voi volete farvi una cultura, vi segnalo un sito - in inglese- che mi è stato segnalato ieri da Marina che, oltre a ricordarci che il 2008 sarà l'anno internazionale della patata (letteralmente tradotto da "International Year of the Potato"), contiene una sezione che riguarda le varietà, nonché le sue origini, la sua diffusione e molto altro ancora.

Ingredienti per i cestini
  • 800gr di patate
  • 1 uovo
  • 100gr di burro
  • sale
  • pepe
  • 1 pizzico di noce moscata
Ingredienti per il baccalà
  • 500gr di baccalà
  • 1 cipolla media
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 2 pomodori rossi
  • 2 cucchiai di olive nere
  • sale, pepe
Pelate le patate, cuocete in abbondante acqua e schiacciatele con lo schiacciapatate. Aggiungete il burro, l'uovo, un po' di sale e pepe, un pizzico di noce moscata ed amalgamate bene. Prendete una tasca per dolci e con questa formate 2 o 3 cerchi uno sull'altro, abbastanza larghi, su una teglia ricoperta di carta da forno. Otterrete così più cestini che andrete ad infornare a 200 C per circa 20 minuti o fino a quando questi non si saranno dorati.
Soffriggete un po' di cipolla e uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungete il baccalà tagliato a pezzetti e dopo un po' bagnate con il vino bianco. Fate evaporare, poi versate i pomodori tagliati a pezzetti e le olive. Salate, pepate e lasciate cuocere a fuoco basso fino a quando il baccalà non sarà ammorbidito.
Adagiate i cestini di patate sul piatto da portata e versate un po' di baccalà con il suo sughetto, all'interno di ogni cestino. Servite subito.

Sognando: sognare baccalà crudo indica mancanza di riflessione; sognare baccalà cotto indica pensieri ingiusti; sognare baccalà secco indica trionfo sulle opposizioni; sognare baccalà fritto indica necessità di agire.

Scoppietta nell'olio friggendo, l'allegria del mondo: le patate fritte, entrano nella padella come nivee, piume del cigno del mattino ed escono, semidorate dalla crepitante ambra delle ulive. (da "Ode alle patate fritte" Pablo Neruda)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Potato baskets with baccalà



Ingredients for the potato baskets
  • 800gr potatoes
  • 1 egg
  • 100gr butter
  • salt, pepper
  • pinch of nutmeg
Ingredients for the baccalà
  • 500gr baccalà (dried salted cod)
  • 1 medium onion
  • 1 garlic clove
  • 1/2 glass white wine
  • 2 red tomatoes
  • 2 Tbsp black olives
  • salt, pepper
Peel potatoes and cook them in boiling water. Mash them then add butter, egg, bit of salt and pepper and a pinch of nutmeg. Prepare a oven try and with a piping bag, lay 3 round bases with the mashed potatoes. You will get a few baskets which you will bake for about 20 minutes at 200 C. Remove from the oven when you see they are golden around.
Stir fry the chopped onion and the garlic. Add the cod (which you will have previously soaked in water or just buy one that has already been soaked) cut into small pieces, then add the white wine and let the alchool evaporate for a few minutes. Add the chopped tomatoes and the olives, salt and pepper and cook until the cod is soft. Fill the baskets with the cod and serve immediately.

3 December 2007



La scorsa settimana di passaggio a Milano, ho approfittato per andare insieme a Nelly, alla Fiera dell'Artigianato inaugurata proprio il 1 dicembre! L'Artigiano in fiera si svolge ogni anno durante la prima settimana di dicembre alla Fieramilanocity, con ingresso gratuito, ed è allestita con 4 grandi aree con l'artigianato di tutto il mondo: 35 ristoranti tipici, 5 continenti, 100 paesi e 2500 espositori in 115.000 mq. Insomma, i numeri parlano da soli. La sezione della quale abbiamo più goduto però è quella dedicata al cibo! Ovviamente. Prodotti locali di tutta Italia, olio, vino, dolci, salumi, formaggio e chi più ne ha più ne metta. Abbiamo fatto pranzo soltanto assaggiando di qua e di là: porcini, creme di porcini, creme di tartufo, bianco, nero, liquori, creme di gianduia, olio extra vergine da ogni parte d'Italia, pasta, Toscana, Liguria, Umbria, Abruzzo, Salento etc etc. Una vera goduria in tutti i sensi e per tutti i sensi. Insomma, alla fine sono tornata a casa con una voglia di porcini indescrivibile e siccome avevo mangiato anche dei semplici gnocchi con scampi e zucchine, in un ristorante di Milano, ho pensato di unire le due voglie e fare degli gnocchi con i funghi porcini e condirli con una cosa semplice come può essere un condimento di speck e zucchine.
Le dosi usate per gli gnocchi sono almeno per 4/6 persone, dipende dalla fame. A me ovviamente è avanzato il composto, quindi l'ho messo in frigo per utilizzarlo il giorno dopo e magari condirlo con un sugo diverso.

Ingredienti per gli gnocchi
  • 300gr di patate lesse
  • 20gr di burro
  • 250gr di farina
  • 20gr di porcini secchi
  • 1 uovo
Ingredienti per il condimento
  • 1 piccola cipolla
  • 1 pezzetto di speck tagliato finemente
  • 1 zucchina
  • burro
  • formaggio grattugiato
  • sale, pepe
Mettete i funghi porcini in una ciotolina con un po' di acqua bollente fino a coprirli completamente e lasciateli a mollo per circa una mezz'ora, poi frullateli per qualche minuto fino a che non avrete ottenuto una cremina omogenea. Lessate le patate poi schiacciatele fino a ridurle in purea. Aggiungete il burro, l'uovo e i funghi. Mescolate bene poi iniziate ad aggiungere la farina poco alla volta, mescolando sempre con un mestolo di legno. Otterrete così un composto compatto ma colloso, che non sarà facile lavorare con le mani insomma.
Preparate il condimento soffriggendo la cipolla con un po' di burro. Aggiungete lo speck tagliato a fettine sottili, poi le zucchine tagliate a dadini. Cuocete a fuoco basso e pentola coperta in modo che il composto non si secchi.
Fate bollire un po' di acqua salata, prendete due cucchiaini e formate dei piccoli gnocchi che andrete a buttare nella pentola di acqua bollente uno ad uno. Continuate a poco alla volta fino a quando non avrete ottenuto la quantità di gnocchi desiderata e scolateli gli gnocchi man mano che vengono a galla. Versate gli gnocchi nella pentola con le zucchine, aggiungete il formaggio grattugiato, una spolverata di pepe nero e mescolate a fuoco medio per qualche secondo finché il formaggio non si sarà sciolto. Servite subito.

Sognando: sognare funghi crudi indica carriera difficile; sognare funghi secchi indica ostacoli imprevisti; sognare funghi velenosi indica amore contrastato.

Tutti i funghi sono commestibili, solo che alcuni lo sono una volta soltanto. (Proverbio cinese)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Porcini gnocchi with speck and courgettes



Ingredients for the gnocchi
  • 300gr peeled potatoes
  • 20gr butter
  • 250gr flour
  • 20gr dried porcini mushrooms
  • 1 whole egg
Ingredients for the sauce
  • 1 small onion
  • 1 small piece of speck (variety of cured ham)
  • 1 courgette
  • butter
  • grated cheese
  • salt, pepper
Put the dried mushrooms in a bowl and cover with hot boiling water. Leave for 30 minutes then mix or blend them until you get a fine creamy mixture. Peel the potatoes, cook them and mash them. Put everything in a big bowl, then add butter, egg and the mushroom cream. Mix well then add the flour stiring with a wooden spoon until no lumps are made. You will get a thick mixture but you wont be able to work the dough with your hands.
For the sauce, gently fry a small chopped onion in a bit of butter, add the sliced or chopped speck, then the chopped courgettes. Cover with a lid and cook until the courgettes are cooked through but do not let the sauce dry off.
Boil some water, add a bit of salt, then take 2 small teaspoon and start making the gnocchi by taking a small bit at the time and cooking them into boiling water until they come to the surface. Keep going until you get the amount of gnocchi you need and drain them as soon as they come on the surface. Put the gnocchi into the pan with the sauce, add a handful of grated cheese, mix well until it's melted and serve immediately adding a bit of grated pepper.
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