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16 October 2008



Non so neanche da dove cominciare, ultimamente ho giusto il tempo di grattarmi in testa e tra una cosa e l'altra mi sono accorta che siamo arrivati ad Ottobre, che tra i tanti è il mio mese preferito! Dicono che il mese in cui si nasce poi è proprio quello che si preferisce e di conseguenza la stagione a cui esso appartiene. Ed io adoro l'autunno ed i suoi colori, le sfumature, la malinconia che trasmette insieme alla tenerezza, all'abbandono, alla voglia di lasciarsi andare ed ai cambiamenti. Quelli di certo a me non mancano ed infatti mi pareva che quest'anno non avessi ancora traslocato almeno 2 volte!


Per il mio compleanno, che cade giusto fra due giorni, mi sono fatta un piccolo regalo. Anzi due. Con il primo regalo me ne vado a festeggiare il compleanno in compagnia delle persone che amo di più, quindi in Italia e con il babbo e la mamma e compagnia bella, che tra l'altro mi aspettano per rifare le olive alla calce dell'anno scorso e per fare scorpacciata di funghi cardoncelli (per chi fosse interessato la Sagra del Fungo Cardoncello a Minervino Murge si tiene il 25 ed il 26 Ottobre) e di olive nere soffritte che se ci penso già non vedo l'ora di essere lì.
Il secondo regalo è stato inaspettato perché non credevo neanch'io che sarei riuscita a decidermi di fare un passo del genere in un così breve lasso di tempo, ma ne sono molto contenta ed entusiasta. Se tutto va bene entro la fine dell'anno mi sposterò nella mia nuova casa! Chissà se averne comprata una riuscirà a farmi affondare qualche radice in più in questa città e mi impedirà di spostarmi nuovamente. Io già ne dubito, ma per ora è sicuro che non vedo l'ora di metterci piede e tutto il resto. Che avere una casa propria sarà tutta un'altra storia e forse potrò finalmente rimpatriare tutti i miei piattini e bicchierini che giacciono dormienti in uno scantinato in Puglia.


A parte queste piccole novità, lo scorso weekend mi sono concessa una giornata al sole nel Parco di Richmond, l'ennesimo Royal Park di Londra, situato nella contea del Surrey, il più grande tra i tanti parchi royal e per alcuni versi anche il più interessante dal punto di vista paesaggistico tra quelli visitati fino ad ora. Con tanti saliscendi, il fiume che lo attraversa, i cervi che non sono riuscita ad incontrare questa volta e tante foglie cadenti ed altrettanti colori accesi che a volte sembrano fuoco che arde. La zona di Richmond è molto bella ed anche molto posh. Le case viste da fuori sembrano enormi ed i prezzi non sono da meno. Non a caso non è difficile incontrare attori come John Hannah a spasso con prole e moglie.


Ecco, vi lascio con queste immagini che sono un omaggio all'Autunno, a questa bella e cara stagione che mi sta regalando un bel periodo anche se pieno di impegni. Della ricetta c'è poco da dire tranne che da qualche settimana ho preso l'abitudine di andare a fare la spesa al mercato locale al sabato mattina, dove tra frutta e verdura, vendono anche tanto pesce e carne al banco. Impanate con la farina di mais formano una crosticina più spessa e sono più saporite anche al palato. I peperoni, se avete tempo li potete cuocere in forno, spellare e poi frullare così restano più digeribili ed anche più saporiti.


Ne approfitto per ringraziare come sempre tutti quelli che mi scrivono e ai quali non ho avuto ancora modo di rispondere per questo e quell'altro motivo. Spesso rispondo a scoppio ritardato ma a volte non riesco ad andare indietro nel tempo per rispondere a tutti. Cercherò di fare del mio meglio al mio ritorno! A presto!











































Ingredienti per 4
  • 8 capesante
  • 2 peperoni rossi
  • 1 cipolla piccola
  • 2cm di zenzero fresco
  • farina di mais per impanare
  • olio di oliva
  • sale, pepe
Tagliate i peperoni eliminado la parte interna dei semi e sbollentateli in una pentola con acqua bollente per 5 minuti. In una padella soffriggete la cipolla insieme allo zenzero. Aggiungete i peperoni precedentemente scottati e rosolate per qualche minuto. Togliete dal fuoco e con il frullatore ad immersione frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea. A parte impanate le capesante nella farina di mais e rosolate in una padella antiaderente con un filo d'olio da ambo i lati. Servite con la purea di peperoni e un pizzico di pepe.

Sognando: sognare una foglia verde indica gioie familiari; sognare una foglia secca indica pensieri agitati e penosi; sognare una foglia caduta indica malattia di un familiare, sognare una foglia ingiallita indica fastidi e preoccupazioni; sognare una foglia d'alloro indica facilitazioni e vantaggi; sognare una foglia di fico indica vittoria su nemici.

E' discesa la sera, è una musica il vento, si apprestano le foglie, le molle foglie, al ballo: è il loro carnevale. (Gyila Gyorgy)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf

English please
Fried Scallops with ginger red peppers puree



Ingredients for 4
  • 8 scallops
  • 2 red peppers
  • 1 small onion
  • 2cm fresh ginger
  • corn flour
  • olive oil
  • salt, pepper
Cut the peppers and discard the internal seeds. Boil them in unsalted water for about 5 minutes. In another pan, gently fry the onion and the ginger then add the drained peppers and toss for a few minutes. Remove from the heat and mix everything together until you get a smooth puree. Aside roll scallops thoroughly in a plate with a bit of corn flour. Heat a bit of olive oil in a pan and gently saute the scallops both sides until crispy and golden. Serve with the red peppers puree and sprinkle with a bit of pepper.

6 October 2008



Quando mi parlavano di Venezia io dicevo che era l'ultima città che avrei voluto visitare, non capivo proprio tutto questo interesse per un posto dove le macchine sono inesistenti, per spostarsi bisogna prendere il vaporetto e quando piove è come se fosse arrivato il diluvio universale. Nella mia testa Venezia era questa, un bel posto si, ma non necessariamente indispensabile prendersi la briga di andare fino lì, poi con quello che costa! Invece mi sono dovuta ricredere, e anche di brutto!
Complice splendide giornate di sole che hanno reso questa mini vacanza un vero e proprio spasso, sono giunta alla stazione di Venezia e senza neanche avere un briciolo di mappa, incredibile ma vero, ho iniziato ad incamminarmi per i vicoli e le stradine, che indicano solo 3 direzioni: Alla Ferrovia, S. Marco e Rialto. Una volta che sai come raggiungere questi 3 posti a piedi, non hai bisogno di altro. Anche se ci si perde, ed io mi sono persa come da copione, tra una direzione e l'altra, è un po' come quel detto che dice che tutte le stradine portano a S. Marco.
I ricordi più belli di un posto però te li lascia sempre un ristorante e forse anche per questo ricordo, così ancora bene impresso nella memoria e nelle papille gustative, ripartirei anche subito! Nell'isola di Burano, sconosciutissima a me e per questo ancora più sorprendente, mi sono ritrovata in un posto quasi da fiaba. Mi ha ricordato quando da piccola disegnavo case colorate attaccate l'una vicina all'altra. Burano è proprio così, l'isola del merletto e dei mille colori. Se vi si capita in una giornata soleggiata poi, tutti quei colori risplendono ancora di più, un posto perfetto per chi vuole fare una seduta di cromoterapia gratuita e ritrovare il buon umore in un batti baleno! La leggenda narra che i pescatori dell'isola dipingessero le proprie case in modo da poterle riconoscere da lontano durante i lunghi periodi di assenza, a causa appunto della pesca.
A Burano ho apprezzato moltissimo un piatto di tagliolini alla granceola (o granseola), una specie di granchio saporitissimo dalle tante chele, in inglese denominato anche come sea spider o spinous spider crab proprio per questo motivo. Lo voglio anche dire per chi capitasse a Burano, la Trattoria da Romano, forse anche la più nota del posto, è talmente buona ed accessibile anche come prezzi che solo a pensarci ancora mi commuovo! La torta meringata della casa è la ciliegina sulla torta! Eccellente il servizio e la cortesia. Insomma quando uno mangia bene in un posto vale la pena dirlo a voce alta.
Sempre restando in tema gastronomico a Venezia invece, dopo avere anche provato l'unico ristorante giapponese, un po' meno gratificante del suddetto, ho provato i crostini con il baccalà mantecato alla veneziana. Una roba che sarà stata la fame, sarà stato lo spritz di accompagnamento, ma mi ha lasciato una voglia incredibile di ripetere la ricetta, più o meno fedele a quella originale, nella versione che non prevede panna od anche limone, dipende da quale si voglia seguire. Si sa qui in Inghilterra l'unica cosa che non manca è proprio il cod, sia salato o al naturale. Certo è venuto bene ma mangiarlo qui a casa, con la pioggia che mi ha accolta inesorabilmente, è tutta un'altra storia! Vi lascio con alcuni scatti di una Venezia vista da un lato urbano e notturno spero un po' diverso dal solito.













































































































Ingredienti
  • 1 kg di baccalà secco o già ammollato
  • olio extra vergine d’oliva non troppo forte
  • sale e pepe
  • prezzemolo
Sbattete lo stoccafisso fino a quando si sarà ammorbidito (si può trovare già pronto in negozio). Mettetelo a pezzi grandi a bagno in acqua fredda per circa 48 ore cambiando l’acqua almeno 3 volte. Quindi metterlo in una pentola di acqua fredda, portare bollore e lasciare cuocere per circa 50 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare. Togliete la pelle e le lische e sminuzzatelo. Mettetelo nel mixer ed aggiungete olio extravergine a filo, quanto basta per ottenere una crema omogenea (io ne ho usato circa 250ml) e prezzemolo. Aggiustate di sale e pepe. Servite tiepido su crostini di pane, polenta o patatine al forno. Si conserva in frigo per circa 3 giorni.

Sognando: sognare una gondola vuota indica risorse interiori; sognare una gondola con persone indica legami in pericolo; sognare di essere in gondola indica essere in acquisti svantaggiosi; sognare di fare una gita in gondola indica fedeltà in amore.

Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico. (Jean Cocteau)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf


English please
Baccalà mantecato (Salt cod brandade)



Ingredients
  • 1kg dried salt cod
  • extra virgin olive oil
  • salt e pepper
  • parsley
Soak the cod in cold water for at least 48 hours, changing the water at least 3 times. Drain it and put it in a pan with cold water. Bring to a boil and cook for about 50 minutes. Drain, cool and remove skin and bones. Put it in a mixer with the parsley and add extra virgin olive oil while mixing until you get a soft and creamy mixture. I have used about 250ml of olive oil but you might need less or more. Adjust with salt and pepper. Serve warm on slices of bread, polenta or new potatoes. Store in the fridge for about 3 days.
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